E' importante favorire l'apprendimento delle lingue nei bambini, così recettivi, tuttavia credo sia altrettanto importante usare metodi giocosi e non troppo canonici.
Pullulano asili basati sul bilinguismo, è ormai pensiero comune che sia fondamentale l'esempio di un madrelingua sul modello parentale delle famiglie con genitori di lingua differente.
Anche la musica può costituire un ausilio validissimo, soprattutto per far proprio il "sound" della lingua che dà il senso alle frasi e dal quale i bambini traggono quasi spontaneamente il significato delle parole.
Ci sono poi anche canzoncine più didattiche, come quella dell'alfabeto, che insegnano senza annoiare.
Tantissimi i libri che propongono testi e musiche in lingua. Ho trovato davvero accattivante la collana "Imparo l'inglese con Cat and Mouse" (Curci Ed.) e in particolare "Feelings" e "Go to London!"
I disegni grandi e coloratissimi piacciono tanto anche al mio bimbo di 18 mesi e i dialoghi e le canzoni sono adatte ai più grandicelli. Il libro "Feelings" può essere un modo per invitare i bimbi a raccontare le loro emozioni
e il libro "Go to London!" un'occasione per lanciare l'idea di un viaggio a Londra.
Un aiuto viene anche dalla tecnologia, ad es. da YouTube: il mio bimbo di 4,5 anni a volte si diletta a seguire video in lingua inglese, nei quali i bimbi si fanno ritrarre mentre giocano a fare le gare con le macchinine, con sottofondi musicali.
Beh, grazie ad uno di questi video aveva imparato che "white" significa "bianco", perché una delle macchinine in gara era di quel colore!
Largo alla musica e alla tecnologia per imparare le lingue straniere, quindi...
Con l'occhio e l'orecchio dell'adulto poco lontani, per condividere gioiosamente queste nuove avventure linguistiche.