Se i vostri gatti non escono mai di casa e mangiano solo cibo secco, o scatolette per animali, o carni cotte, non dovete temere nulla.
La Toxoplasmosi è provocata da un protozoo, il Toxoplasma gondii.
Il gatto è l’ospite definitivo e si infetta cibandosi di carni crude oppure tramite le cisti presenti nella muscolatura delle sue prede più comuni, quali roditori o uccelli.
Per questo motivo l’infezione colpisce i gatti randagi e non quelli domestici. Il ciclo si svolge esclusivamente nell’intestino del felino. Il gatto elimina le oocisti con le feci che appena deposte non sono infettanti, ma lo diventano dopo circa due giorni.
Esse possono accidentalmente essere ingerite dagli ospiti intermedi, erbivori, onnivori, uccelli e attraverso un particolare ciclo arriveranno ad incistarsi a livello dei loro muscoli. L’uomo si infesta o mangiando carni crude infette, o ingerendo occasionalmente le oocisti sporulate eliminate con le feci del gatto, o per via transplacentare.
La malattia è particolarmente pericolosa per la donna in gravidanza alla quale si consiglia di non sporcarsi le mani manipolando terra o piante che possono essere state contaminate con escrementi di gatto, di non occuparsi della pulizia della lettiera, di lavare accuratamente frutta e verdura, di cibarsi solo di carne cotta ed evitare i latticini non pastorizzati e gli insaccati.
Questi sono i semplici consigli che vi suggerisco, ma vi esorterei a non essere troppo prevenuti nei confronti dei vostri mici perché prendersi la Toxoplasmosi direttamente dal proprio gatto non è poi così facile.
Articolo di Diego Manca, Medico veterinario.
Autore dei libri: "Le fiabe per...giocare con il corpo imitando gli animali" edito da Franco Angeli nel 2008 di cui è coautore, "Benedetti animali!" edito da Armenia editore nel 2010 e "Il camaleonte Argonte" edito da Armando editore sempre nel 2010.