Carissime amiche, settimana difficile... Sapete perché? Mio marito è stato via: Turchia, Texas, New York...

Io, da sola, a casa e malata.... La mattina con una pioggia battente ho portato i bimbi a scuola dovendo contrastare i loro abituali capricci come: non voglio mettermi la giacca! (certo, fai pure tesoro... siamo in pieno inverno...!).

Mamma! Franci mi tira le orecchie! NO! Non è vero!

Comunque, sceso il primo, corro a portare il secondo. Poi il mio massaggio per la cervicale perché, ahimé, ormai sono una mamma attempata.

Poi a casa per i soliti mestieri, un po' di lavoro internettiano, le lezioni che do ai ragazzi nel primo pomeriggio e quindi il ritiro dei piccoli con relativo basket, atletica...

Niente di strano ma il guaio che questa settimana devo andare anche fuori Milano da un mio zio che è all'ospedale a Parma e a Varallo Sesia che si trova in Piemonte, dove abbiamo una casa ristrutturata in mezzo al bosco e ci sono problemi con l'IMU...

Il martedì ho invitato du compagni del più grande (forse in quel momento non ero presente a me stessa...). Sapete cosa vuol dire avere 4 bimbi per un intero pomeriggio in casa? Mi precipito a rimettere in ordine, dai che ce la faccio... sono quasi le sette di sera e il più piccolo fa una vomitata in mezzo al corridoio riuscendo anche a sporcare il soffitto! NOOOOO!

E poi ci sono io che non sto affatto bene da 15 giorni. Chiamo il dottore e riesco a farmi visitare: broncospasmo, antibiotici... Però!

Questo ci potrebbe ancora stare ma i capricci del più piccolo hanno la capacità di toglierti "la pelle". Sono esausta! Mi arriva a casa Echino, giornale bambino. Bellissimo! Che bello vedere la letterina a Babbo Natale, i lavoretti con i biglietti di auguri fatti in casa... Sarebbe fantastico ma se ogni cosa che dico di fare al più piccolo, la risposta è identica: pianto isterico, sul pavimento sdraiato, per tempo indeterminato.

NO! Una sera non ci ho visto più! Babbo Natale non arriverà! Troppi capricci, basta!
Ho urlato, dato anche qualche sonora pacca sul sedere... e poi? Mi sono sentita uno straccio...
Dove sto sbagliando? Cosa dovrei fare? Perché i magici consigli delle super tate (angolo del silenzio, tabella delle regole) da me non hanno valore?
Mi sento sola, impreparata al lavoro di madre...

Che brutto! Vorrei essere un personaggio del giornalino di Echino dove alla fine il finale è sempre bello!
Echino aiutami tu!

 

Ritratto di MammaCinzia

Posted by MammaCinzia