L'attenzione che la maggior parte dei genitori pone nella scelta dell'alimentazione, degli articoli di abbigliamento ed in generale in tutti gli ambiti della vita del bambino molto spesso non si riflette in altrettanta cura nella scelta di giochi e attività da proporre al bambino.

Ci si affida spesso all'idea che in commercio esistano giochi studiati appositamente per sviluppare le abilità del bambino ma ad una analisi più accurata non si riesce a capire cosa esattamente mirino a sviluppare la maggior parte di essi.

Ogni genitore dovrebbe partire dal concetto che il bambino stesso ci comunica ciò di cui ha bisogno, sta a noi poi osservare cosa e come usa gli oggetti.

Le nostre case pullulano per lo più di giochi che sono stati acquistati ed utilizzati una volta o poco più, raccolti in grandi contenitori alla rinfusa. Questo non è utile per l'organizzazione mentale di un bambino di un anno, i giochi a disposizione oltre ad essere accuratamente selezionati dovrebbero essere ben visibili e facilmente accessibili, in quantità limitata, ed eventualmente sostituiti (non necessariamente acquistati, magari quelli che già avevamo e che erano stati messi da parte per un po').
In questo modo il bambino potrà essere motivato all'uso di un gioco 'nuovo' o ritornare a farne uno che ricordava di avere, in ogni caso con un indubbio vantaggio per lui.

Tornando al tipo di gioco da scegliere credo che grande importanza debba,innanzitutto, essere data al materiale con cui essi sono fabbricati. La gran parte di quelli in commercio vengono prodotti in plastica, materiale sicuramente economico,colorato e a basso costo (soprattutto per chi li produce) ma veramente povero dal punto di vista sensoriale, tattile,sonoro, e gustativo.

Tralasciando il fatto che i giochi con suoni e luci vengono mal sopportati da tutta la famiglia e nel giro di poco tempo lasciati senza le indispensabili pile, il gioco resta muto ed inutilizzato.

La domanda che ci dovremmo porre è: di cosa ha veramente bisogno il mio bambino? Uno dei bisogni primari di un bambino che ha appena imparato a camminare è sicuramente mettere alla prova continuamente questa abilità appena conquistata, magari sollecitando ancora di più l'equilibrio cercando di scalare ogni cosa presente nell'ambiente,potremmo creare uno spazio con pouf e cuscini che gli permetta di farlo in sicurezza.

Per ciò che concerne invece i 'giochi' veri e propri, io consiglio quelli in materiali naturali, legno prevalentemente. Si può scegliere di acquistarne qualcuno più 'strutturato', che preveda cioè un utilizzo ed uno scopo preciso ed altri, come cubi di legno che lascino al bambino la possibilità di un utilizzo più libero.

Giocattolo in legno

Mettiamo da parte ciò che il bambino non usa più come sonagli e giochi prima infanzia non lasciando che si accumulino grosse quantità di oggetti, in modo che la presenza di pochi oggetti gli permetta di scegliere facilmente ciò che vuole fare.

Permettiamo al bambino di giocare con oggetti di uso quotidiano della famiglia senza farci cogliere dal senso di colpa di non avere acquistato giochi costosi e che avrebbero potuto “insegnare i numeri in inglese”!! C'è un tempo giusto per ogni apprendimento, osserviamo i nostri bambini!

 

Ritratto di Silvia Campanella

Posted by Silvia Campanella