Un centro per la mediazione dei conflitti familiari, un progetto ideato da donne per un sostegno in più alle famiglie, in quest’epoca che vede il riacuirsi dello scontro fra generi e un aumento delle violenze domestiche.
E’ un caldo pomeriggio estivo quando mi incontro con la dott.ssa Cinzia Cipolli e la dott.ssa Cinzia Dominici due operatrici del Centro “In Armonia” che sta muovendo i suoi primi passi, ma ben decisi, verso un articolato progetto di mediazione familiare nella città di Livorno.
Quando ci siamo sentite al telefono ho percepito un entusiasmo e un’energia pieni di positività che mi hanno incuriosito e mi accompagnano verso questo appuntamento.
L’ incontro è piacevole e stimolante e mi ha fatto conoscere una realtà che ignoravo: un aumento del 246% negli ultimi 20 anni del numero di separazioni, addirittura nel 2006 Livorno è stata la provincia con il più alto tasso di divorzi d'Italia (Dati ISTAT).
Visti questi dati, dal punto di vista umano, emerge che i disagi e i vissuti conflittuali che le separazioni spesso comportano nella coppia hanno una forte ricaduta sugli elementi più fragili: i figli.
Basti pensare che in Toscana, negli ultimi anni, in alcune zone, a causa dei conflitti familiari, il Tribunale dei Minori ha dovuto predisporre l’affido ai Servizi Sociali per circa il 40% dei figli di coppie separate (fonte: Commissione d’inchiesta sull’affidamento dei minori - Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale 3/4/2012)
Dice Cinzia C.:
«Lavorando in contesti in cui viviamo molto il contatto con le famiglie, ci è balzato agli occhi come, nell'attuale "società individualizzata", le persone vivano da sole una serie di incertezze e di paure ma anche come l'essere genitori talvolta significhi trovarsi disorientati rispetto all'educazione dei figli.
Guardando, poi, lo scenario familiare in cui nasce, matura e si compie la separazione della coppia, abbiamo visto spesso difficoltà a distinguere la funzione coniugale da quella genitoriale.
Infatti, sia che il conflitto e la rottura avvengano in maniera esplosiva sia che vengano mascherati soprattutto ai figli, abbiamo appurato come sia importante che entrambi i genitori superino la conflittualità o il rifiuto che segnano la fine della vita di coppia e possano riconoscersi come una risorsa educativa per i figli e recuperare così la relazione come genitori.»
Ecco perché, in questo scenario, un centro con figure professionali che spaziano su competenze diverse diventa un aiuto per quelle famiglie che si trovano in crisi, che desiderano trovare altre strade dalla contrapposizione, che ricercano un nuovo equilibrio e la ricostruzione di una certa serenità nei rapporti intrafamiliari.
Il centro offre come servizio principale la mediazione. Come mi dicono le operatrici:
«Ci troviamo spesso di fronte da una parte al bisogno/desiderio del genitore di poter garantire l'educazione ai figli e dall'altra al bisogno/diritto dei figli di continuare a riceverla da entrambi i genitori.
Quindi qualunque sia la scelta dei genitori riguardo alla loro nuova organizzazione familiare post separazione (famiglia monogenitoriale, ricostituita, allargata...), è fondamentale che si sentano sostenuti dalla comunità locale e dalle reti di solidarietà affinché il compito di seguire i figli nella loro crescita non venga meno o sia reso impossibile.
Riteniamo che lo strumento della mediazione familiare rivesta, quindi, un ruolo primario nell'accompagnare costruttivamente i genitori che si trovano ad affrontare la separazione, facendo in modo che la funzione della genitorialità non si interrompa.
Tramite la mediazione familiare può essere offerta l'opportunità di intraprendere un percorso volontario, in un conteso neutrale ed extragiudiziale di breve durata (8/10 incontri al max).
In questa sede sarà possibile affrontare il conflitto per raggiungere accordi funzionali e consapevoli, costruendo una comunicazione efficace.
Ecco che sarà quindi possibile raggiungere la consapevolezza di non essere più una coppia, ma comunque rimanere genitori per sempre.
Il mediatore ha la funzione di accompagnare e sostenere per attivare risorse personali al fine di ricercare soluzioni non imposte dall'esterno (come in sede giudiziale), ma volute e condivise dagli interessati senza che ci siano né vincitori né vinti.
Insomma, reputiamo che la mediazione sia un metodo che aiuta a vedere il conflitto non nella sua accezione negativa come di solito avviene, ma come occasione di confronto, di crescita personale, di arricchimento per tutti i membri del sistema familiare.
Naturalmente un tale esito positivo dipende sia dalle reali risorse personali dei genitori sia dagli strumenti che questi hanno a disposizione.
Infatti il cambiamento che deve aver luogo nelle persone deve essere uno spostamento del proprio obiettivo da un passato ormai chiuso verso un futuro diverso.
Concentrare la coppia verso un futuro con una differenza: un futuro libero e in nessun modo ostacolato dal passato.
E’ proprio qui la delicatezza del compito del mediatore.»
Oltre alla mediazione familiare, il progetto “In Armonia” prevede anche un approccio tramite gruppi d’incontro.
Condividere i propri sentimenti, le proprie ansie, il proprio vissuto con altre persone che stanno attraversando esperienze simili aiuta a creare un confronto sano, che rende più forti e consapevoli nell’affrontare le fatiche proprie dei momenti di crisi.
Da non trascurare, nel periodo di difficoltà economica che stiamo attraversando, un’accortezza del centro nel proporre parcelle moderate e calcolate in base alla fascia di reddito, oltre ad offrire un primo incontro gratuito e senza impegno.
Dove si trova il centro “In Armonia”?
Presso l'Istituto Mille e una Meta, via L. Cambini, 44 Livorno
Piano terreno - Tel. e Fax 0586/811880;
Come contattare il centro:
• telefonando all'istituto al n°0586/811880 la mattina (se è attiva la segreteria telefonica lasciare un messaggio)
• contattando il numero 3286965322 (dott.ssa Cinzia Dominici)
• recandosi al Centro, che è aperto tutti i venerdì dalle 15 alle 19
Collaborano “In Armonia”...
Mediatori familiari con competenze diverse: sociologi, giuristi, pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti, esperti in età evolutiva e sostegno alla genitorialità.
Coordina il progetto: dott.ssa Francesca Belforte
Il prossimo evento organizzato da In Armonia presso la sua sede:
SABATO 30 NOVEMBRE (ORE 15.00-19.00) - DOMENICA 1 DICEMBRE 2013 (ORE 10.00-14.00 / 15.00-19.00)
MEDI-AZIONE
La mediazione in azione: sarà possibile toccare con mano cosa accade in un setting di mediazione familiare attraverso simulate dal vivo.
Condotto da :
- Isabella Buzzi mediatore familiare, formatore A.I.Me.F., Past President AIMeF e Forum Europeo di Mediazione Familiare
- Francesca Belforte, mediatore familiare, formatore A.I.Me.F.
- Chiara Giannetti, mediatore familiare
Articolo e intervista di Alexp