Breve post post natalizio per grandi e piccini. I bimbini dell'era "post-moderno-consumistica" si fanno strada tra pacchetti regalo, scanzano fiocchi e addobbi, gattonano tra sacchetti e pacchetti, tra trombette e tricicli, grossi palloni e automobiline a pedali che strillano e fanno beet beet.
Questi cuccioli degli umani, a Natale, vengono ricoperti con una camionata di balocchi, dolcetti, gingilli, marchingegni elettronici di qualsiasi prezzo e colore. Fortuna che con i giocattoli non ci si sbaglia: si trovano oggetti ingombranti a 2 euro nelle botteghe indiane o cinesi, sofisticati i-pad elettronici nei grandi rivenditori, giocattoli nostalgici modello "Città del Sole", svenite di beneficenza, regalini ri-regalati, bi regalati e tri regalati, oggetti usati ristrutturati, materiali morbidosi, materiali di riciclo, latta, lattine, legnetti, stoffa, pezza, gomma, plasticoni.
Quando avete fatto un bambino avete anche predisposto lo spazio necessario ad ospitare i regali dei Natali a venire? No? Non ci avevate pensato, vero? Proprio come noi che abbiamo assistito senza parole alla montagna di giocattolandia, mitico paese i cui colli sono in realtà c ataste di cadeaux. Mi raccomando, fatevi un soppalco, una soffitta uno scantinato dove metterli; soprattutto perchè il mio bebè, non so il vostro, non se ne fila nemmeno uno di questi giochi. Ha passato la sera di Natale a far scricchiolare una carta di plastica metallizzata che faceva crick crack e che rimaneva appiccicata alla sua mano per le cariche elettrostatiche. Era un miracolo: lui cercava di liberarsene e quella niente, gli volava di nuovo tra i palmi.
Così io e il mio caro maritino abbiamo passato anche noi la notte di Natale 2013 a guardare il nostro scricciolo di 15 mesi completamente assorto e seriamente affascinato dall'elettromagnetismo delle feste consumistiche.
Buon anno a tutti i bimbi e ai loro affaticati genitori.
POST SCRIPTUM: ELETTROMAGNETISMO VS CONSUMISMO 1-0 !!!!!