Con la sigla Dsa si intendono i disturbi specifici di apprendimento definiti F81 e annoverati dalla legge 8 ottobre 2010 n. 170 "Norme in materia di apprendimento in ambito scolastico".
Si tratta di disturbi nell'apprendimento di alcune abilità specifiche di lettura, scrittura e calcolo.
Per formulare una diagnosi Dsa è necessario: un funzionamento intellettivo nella norma, prove diagnostiche con valori al di sotto della media e un apprendimento scolastico deficitario.
Ma come fa un insegnante a capire se è realmente necessario segnalare un alunno? E quali sono le strategie da adottare in caso di alunni certificati?
Di seguito sono elencati i campanelli d'allarme legati ad aspetti della personalità e ad aspetti relativi alle abilità di base di un alunno con disturbo specifico di apprendimento.
Aspetti della personalità
Aspetti legati alle abilità di base
Nella scrittura:
Nella lettura:
Si evidenzia una difficoltà nella correttezza e nella rapidità della lettura.
Nel calcolo:
Quelli elencati sono tutti segnali che insegnanti e genitori non dovrebbero sottovalutare.
Se un insegnante sospetta la presenza di un Dsa deve segnalarlo alla famiglia (legge 170/10 art. 32) che a sua volta richiederà l'intervento di personale medico competente in materia.
Di seguito i comportamenti che genitori e insegnanti dovrebbero adottare in presenza di Dsa.
Cosa devono fare i genitori?
Cosa devono fare gli insegnanti?
Come referente per i Dsa ritengo di avere evidenziato alcuni degli aspetti più rilevanti che riguardano le modalità di riconoscimento del problema e le relative strategie da adottare quando si presenta la difficoltà.
L'articolo vuole essere uno spunto di riflessione per insegnanti e genitori che ogni giorno devono fare i conti con i Dsa.
Sara Gilardo