Sulla musica in gravidanza si è ormai scritto di tutto e di più. Con questo post non vorrei dire niente di teorico bensì semplicemente suggerire TRE ESERCIZI MUSICALI PRATICI. 

Esercizio n° 1 (da eseguire preferibilmente al mattino)

Scegliete la musica dolce che più preferite. Sedetevi sulla poltrona o sedia per voi più comoda. Mentre ascoltate la melodia, pensate gradualmente ad ogni parte del vostro corpo e a come si muove nel mondo. Quando arrivate al pancione soffermatevi a immaginare quale posizione potrà mai avere assunto il vostro bimbo, se ha le manine vicine o lontane, se ha l'espressione beata o corrucciata... Insomma divertitevi a disegnare la sua forma dentro di voi.

Quando la musica sta per finire, immaginate che il vostro bimbo si stia svegliando dalla nanna per iniziare la giornata insieme a voi.

Questo esercizio serve a: prendersi il tempo per sé e per il proprio bimbo: in gravidanza si è spesso così freneticamente travolte dai cambiamenti in corso da non concedersi una sufficiente presa di consapevolezza del rapporto madre-bimbo.

 

Esercizio n° 2 (preferibilmente al pomeriggio)

Prendete foglio, carta e penna. Fate partire una canzone movimentata. Mettete nero su bianco le paure legate al parto: "Ho paura di non farcela", "Ho paura di lacerarmi", "Ho paura che il bimbo soffra troppo..." Non censuratevi: non abbiate paura di scrivere ciò che vi fa più paura!
Al termine, respirate profondamente e fate partire una musica rilassante. Rileggete lentamente una paura alla volta e, per ognuna, pensate alla sua soluzione positiva.
Ad es. se avete paura di non farcela pensate a come sarà emozionante stringere il vostro piccolo tra le braccia e scoprire che siete state così "potenti" da riuscire a partorirlo.

Questo esercizio serve a:  esprimere con coraggio ciò che più turba rispetto all'esperienza misteriosa del parto, esorcizzando le paure e trovando razionalmente un modo per rielaborarle.

 

Esercizio n° 3 (la sera, prima di addormentarsi)

Scegliete una ninna nanna, e che sia sempre quella tutte le sere. L'ideale sarebbe canticchiarla, non ascoltarla. Se il vostro partner ne ha voglia, può cantarla (o ascoltarla) con voi. Se ci sono già fratellini o sorelline potete divertirvi a cantare una strofa per uno e unire le voci per il ritornello. Verso la fine della ninna-nanna, accarezzate il pancione, come segno del coinvolgimento del bébé in arrivo.

Questo esercizio serve a: abituare al "rito della nanna" il bimbo e creare uno spazio familiare armonioso, supportato dalla dimensione musicale.

Spero che questi semplici esercizi aiutino la mamma in attesa a vivere la gravidanza serenamente, con speranza e fiducia in se stessa!

Maria Luisa Bellopede

 

Image source: Facebook.com

 

Ritratto di Maria L Bellopede

Posted by Maria L Bellopede

Sposata, mamma di Giorgio e di Nicola, vivo in Romagna, dividendomi tra campagna e città. Un po’ “secchiona”, mi laureo con lode in Psicologia Clinica e mi diplomo a pieni voti in Pianoforte, studiando per anni canto lirico-moderno especializzandomi poi in Musicoterapia. Blogger da un po’, amo scrivere da sempre, soprattutto fiabe e filastrocche. Qui puoi vedere il mio sito e qui interagire con me nella mia pagina Facebook "Il cerchio delle mamme".

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