Bisogna anche dirlo: ci sono giorni in cui il risveglio in quel di Zurigo non costituisce sicuramente l’esperienza più esaltante della vita. Nonostante un anno di espatrio soddisfacente, capita che lo sconforto appaia dietro l’angolo. Capita soprattutto dopo una vacanza mediterranea che più mediterranea non si può, fatta di mare, cielo e sole, tanto, tantissimo sole.
Forse ero stata eccessivamente ottimista, ma non mi aspettavo questo disastro meterologico (non solo svizzero, peraltro): la scorsa estate, la mia prima a queste latitudini, era stata sì abbastanza breve, ma aveva espresso davvero il meglio di sé.
Due mesi di cielo blu cobalto, brezza leggera e rinfrescante, laghi splendenti, boschi di un verde incantato. E sole, sole, sole. Nulla a che vedere, tra l'altro, con l'afa appiccicaticcia a cui siamo abitualmente rassegnati nel nord Italia, al contrario un clima secchissimo (come sempre) che offre un grandissimo comfort anche nelle giornate più calde (sì, ci sono anche qui....capita che il termometro superi di un po' anche i trenta gradi!)
Invece ahimé, la realtà è stata sinora alquanto diversa, e le giornate da trascorrere in casa, con un figlio in vacanza e gli amichetti ancora via, rischiano di essere un lungo tunnel davvero poco attraente.
Mi sa davvero che al prossimo espatrio, costi quel che costi,l'alternativa sarà una sola: il MARE!