BES ( bisogni educativi speciali) e disagio scolastico
" Un bisogno educativo speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo ed apprenditivo,
espressa in funzionamento problematico anche per il soggetto, in termini di danno,
ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall'eziologia
e che necessita di educazione speciale individualizzata." (D. Ianes)
Quando si parla di BES, ovvero di alunni con bisogni educativi speciali, ci si riferisce ad alunni che si trovano in una particolare situazione che li ostacola nello sviluppo della propria personalità e nelle fasi del percorso di apprendimento.
Tali alunni possono presentare:
1) una disabilità.
2) DSA ovvero difficoltà legate a deficit percettivi e non riconducibili a problemi di ritardo mentale o di natura sensoriale.
Le lacune che sono alla radice di queste difficoltà riguardano le abilità percettivo-motorie e metafonologiche.
I disturbi sono:
tutte le difficoltà riconducibili a un disturbo specifico certificabile.
3) Svantaggio socio-culturale che si manifesta attraverso il disagio scolastico.
Gli alunni che presentano queste difficoltà ma che non sono certificati vengono identificati con l'acronimo BES (bisogni educativi speciali) con il quale si indica una difficoltà evolutiva in ambito educativo-apprenditivo che necessita di educazione individualizzata.
In ambito scolastico, il disagio si presenta come un'esperienza vissuta dall'alunno nell'affrontare diverse attività; essa può rivelarsi tragica o terapeutica a seconda della disponibilità del docente di accogliere e intervenire sul disagio.
E' la scuola ad essere ritenuta responsabile di questa situazione poiché non sempre presenta un'offerta educativa adeguata e in condizione di rispondere alle esigenze di ciascun alunno.
La scuola in questi casi diviene luogo di esperienze negative.